AUDITORIUM LA VERDI
L.go Gustav Mahler | Milano
INTERVENTO GLOBALE
5.000 MQ
COMMITTENTE
Alinvest Spa
ANNO
1999
PROGETTO ARCHITETTONICO
Arch. Giancarlo Marzorati
DIREZIONE LAVORI
Arch. Enrico Favero
L'Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, che costituisce la "casa della musica" dell'Orchestra Sinfonica e Coro di Milano Giuseppe Verdi è stato inaugurato nell'ottobre del 1999 e in pochi anni, si è imposto come uno dei principali poli culturali della città. L’Auditorium di Milano ospita l’attuale sede dell’Orchestra Verdi di Milano, L.go Gustav Mahler. Nasce nel 1920 come “Cineteatro La Montagnetta” per poi diventare – nel 1932 - “cinema San Gottardo”. Oggetto di nuova ristrutturazione nel 1937, prende il nome di “Cinema Massimo”; durante la seconda guerra mondiale viene danneggiato dai bombardamenti. Ripristinato, negli anni ‘70 diventa sede teatrale culturale milanese dove si svolgono spettacoli e concerti. Viene chiuso nel 1979, diventando studio di registrazione per programmi televisivi.
Negli anni successivi, l’edificio si ritrova in uno stato di abbandono notevole, fino al momento in cui l’imprenditore Agostino Liuni lo rileva e mostra interesse nel recupero di uno spazio storicamente importante.
Dalla sua passione per la musica e la cultura, nasce il progetto di riqualificazione della sala quale sede dell' Orchestra Sinfonica e Coro di Milano Giuseppe Verdi. Nel 1999 Liuni si affida allo studio di progettazione Marzorati: il risultato è uno spazio multifunzionale per diverse attività (concerti di musica sinfonica, corale, jazz e musica leggera, proiezioni di film… ), per una capienza di circa 1.300 posti a sedere, dotato di sale di registrazione, sale prove per orchestra e coro, spazi di briefing.
Le poltroncine sono distribuite nella platea sagomata "a cucchiaio" e nella galleria a gradinate che sovrasta e avvolge la sala con la sua balaustra curvilinea. Il soffitto è contraddistinto da travature reticolari a vista in cemento armato, originali dell'epoca, che si dispongono a raggiera verso il boccascena con una configurazione suggestiva che il progetto di recupero ha valorizzato ed esaltato. Il boccascena a conchiglia acustica ha la larghezza di 20 metri.
L'eccellenza acustica della sala è stata ottenuta tra l'altro ricoprendo il fondo del soffitto e le pareti con pannelli il legno di pero diversamente curvati, distanziati fra loro, con consistente massa lignea, atti a garantire le differenti esigenze di riflessione sonora fornendo adeguati tempi di riverberazione. L'esigenza acustica impone, oltre che all'interno, attenzione anche verso l'esterno con le porte a doppio battente sovrapposto, con strati finoisolanti in tutte le murature e con coibentazioni acustiche negli impianti meccanici. A copertura del palcoscenico sono state realizzate pannellature aeree, sempre in legno, a formare vele distanziate fra loro, non solo per esigenze acustiche, ma anche per il contenimento di schermi cinematografici.
Il 28 novembre 2001 il Sindaco di Milano Gabriele Albertini ha ribattezzato Largo Gustav Mahler lo spazio antistante l'Auditorium, a riconoscimento della realtà musicale e culturale sviluppata a Milano dall'Orchestra Verdi.