COLOUR BUILDING
Via G. Stephenson, 73 | Milano
INTERVENTO GLOBALE
15.000 MQ
COMMITTENTE
Alinvest Spa
ANNO
2010-2012
PROGETTO ARCHITETTONICO
Arch. Giancarlo Marzorati
PROGETTO STRUTTURALE
Ing. Stefano Rossi
PROGETTO IMPIANTISTICO
Tekser, Ing. Stefano De Marchi
DIREZIONE LAVORI
Egm Srl Arch. Enrico Favero
Arch. Matteo Balzarotti
Ing. Lorenzo Bendoni
Ing. Mattia Evangelisti
Il Colour Building sorge a Nord Ovest di Milano in zona Stephenson, zona caratterizzata da una intensa trasformazione urbana, accanto all’Hotel Voco; con quest’ultimo, intraprende un rapporto sinergico nella conformazione spazio-volumetrica. Gli edifici si affacciano su una piazza arredata con una fontana policroma e una scultura firmata dall’artista Italo Bolano. La piazza si amplia e diventa spazio coperto, penetrando nell’edificio e diventando piano Piloty. Si genera così una continuità spaziale fluida e permeabile.
Il nome dell’edificio deriva dalle facciate modulari colorate, che stanno alla base del concept di progetto.
Il leitmotiv che ha guidato l’arch. Marzorati si concentra sulla filosofia del luogo di lavoro come spazio flessibile, di qualità e benessere. Il lavoro, quindi, non più inteso come mera produzione, ma anche come creazione, fantasia, apprendimento. Questo pensiero ha portato alla scelta del colore come elemento generatore della modellazione dell’edificio e dei suoi spazi, perché fosse in grado di creare un contesto di lavoro stimolante e migliorare le prestazioni delle persone.
Il Colour Building si sviluppa su cinque piani fuori terra con pianta a L. Dal punto di vista tecnologico il progetto raccoglie scelte mirate al risparmio energetico e al comfort termico-acustico degli spazi interni. Tra queste scelte centrale è l’impianto per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo che utilizza la geotermia, e il sistema di distribuzione dell'aria primaria all'interno dell'edificio tramite le cosiddette "travi fredde e calde".